Obbligo di comunicazione all'INAIL del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

Tutte le imprese con un lavoratore dipendente devono soddisfare l’obbligo di comunicazione all’INAIL del RLS o Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. L’obbligo è regolamentato dall’art. 18 del D.Lgs. 81/2008 e scade ogni anno il 31 marzo. La comunicazione deve avere la forma di documenti, elettronici e vanno presentati online. L’evasione di questa condizione è punibile con sanzioni pecuniarie, il che rende estremamente importante soddisfare questo obbligo per la conformità legale e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Chi è tenuto alla comunicazione
Modalità di comunicazione all’INAIL
Sanzioni per mancato adempimento
Il ruolo del RLS in azienda
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha un compito fondamentale: verificare l’applicazione delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e promuovere misure di prevenzione per tutelare la salute dei dipendenti.
Tra i compiti principali dell'RLS troviamo:
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Monitoraggio delle condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro.
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Consultazione obbligatoria in caso di valutazione dei rischi e scelta delle misure di prevenzione.
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Partecipazione alla formazione e informazione dei lavoratori in materia di sicurezza.
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Interazione con il datore di lavoro e gli organi di vigilanza, come l’INAIL e l’ASL.
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Segnalazione di eventuali situazioni di rischio o non conformità alle normative di sicurezza.
Modalità di nomina del RLS
La modalità di elezione o designazione del RLS dipende dalla dimensione dell’azienda:
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Aziende fino a 15 lavoratori: il RLS viene eletto direttamente dai lavoratori.
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Aziende con più di 15 lavoratori: il RLS viene scelto nell’ambito delle rappresentanze sindacali aziendali o, in loro assenza, direttamente dai lavoratori.
Chi è tenuto alla comunicazione
L’obbligo di comunicazione all’INAIL riguarda tutti i datori di lavoro che abbiano eletto o designato un RLS. Indipendentemente dal settore di attività o dalle dimensioni aziendali, la comunicazione deve essere effettuata per ogni unità produttiva in cui è presente un RLS.
Modalità di comunicazione all’INAIL
L’invio della comunicazione deve avvenire esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il servizio online "Comunicazione RLS" disponibile sul portale INAIL. Per accedere, è necessario disporre di credenziali SPID, CIE o CNS.
a) Chi può effettuare la trasmissione
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Il datore di lavoro direttamente.
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Un consulente del lavoro, delegato dall’azienda.
b) Documenti necessari per la comunicazione
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Il verbale di elezione (se i lavoratori sono più di uno).
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L’accettazione dell’incarico (se vi è un solo dipendente).
c) Dati da comunicare
La comunicazione deve contenere:
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Dati identificativi del RLS (nome, cognome, codice fiscale).
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Informazioni relative all’elezione o designazione (data e modalità).
d) Tempistiche per la comunicazione
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Prima comunicazione: da effettuare entro il 31 marzo dell’anno successivo alla nomina del RLS.
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Aggiornamenti: in caso di variazione del RLS, la comunicazione deve essere aggiornata entro 30 giorni dall’evento.
Sanzioni per mancato adempimento
Il mancato o incompleto invio della comunicazione all’INAIL comporta una sanzione amministrativa pecuniaria con importi che variano da € 71,20 a € 427,17.
In conclusione, assicurarsi di comunicare correttamente all’INAIL il nominativo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è un obbligo imprescindibile per tutte le aziende con dipendenti. Rispettare questa scadenza non solo permette di evitare sanzioni, ma garantisce il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.