Lavorare in spazi confinati o sospetti di inquinamento comporta rischi elevati, ed è per questo che il D.Lgs. 81/2008 prevede misure di sicurezza obbligatorie. Queste includono la valutazione dei rischi, l'uso di dispositivi di protezione individuale (DPI) e una formazione specifica per i lavoratori. In questo articolo vedremo le principali normative e requisiti formativi per operare in sicurezza in spazi confinati.
Formazione obbligatoria per lavorare in spazi confinati e ambienti sospetti di inquinamento
Normativa spazi confinati: Prescrizioni di sicurezza per lavori in spazi confinati secondo il D.Lgs. 81/2008
Il Decreto Legislativo 81/2008 stabilisce l'obbligo per i datori di lavoro di fornire ai dipendenti che operano in spazi confinati un'adeguata informazione, formazione e addestramento. L'articolo 66 del decreto, inoltre, specifica che è proibito permettere l'accesso dei lavoratori a pozzi neri, fogne, camini, gallerie, fosse e altri ambienti chiusi o condutture dove potrebbe esserci il rilascio di gas nocivi, senza prima aver bonificato l'atmosfera attraverso ventilazione o altre misure idonee. Nel caso vi siano dubbi sulla sicurezza dell'aria, è obbligatorio che i lavoratori siano equipaggiati con dispositivi di sicurezza, come cinture di sicurezza, siano monitorati durante tutta l'operazione e, se necessario, dotati di dispositivi di protezione.
Le aperture di accesso a questi ambienti devono essere sufficientemente ampie da consentire il facile recupero di un lavoratore in stato di incoscienza.
Il legislatore ha specificato ulteriori dettagli riguardanti queste aperture all'interno dell'Allegato IV del Testo Unico. Inoltre, le dimensioni dei "passi d'uomo" e delle aperture di accesso alle strutture sono regolate da normative tecniche aggiuntive.
Formazione obbligatoria per lavorare in spazi confinati e ambienti sospetti di inquinamento
Il D.Lgs. 81/08 impone che tutti i lavoratori che operano in spazi confinati o in ambienti potenzialmente contaminati debbano ricevere una formazione e un addestramento specifici. Anche il D.P.R. 177/2011 ribadisce questo obbligo, estendendolo non solo ai lavoratori, ma anche ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi.
Sebbene le normative non specifichino i dettagli sui contenuti obbligatori dei corsi di formazione o sulla frequenza degli aggiornamenti, la formazione per operare in spazi confinati comprende una parte teorica e una pratica. Quest'ultima include simulazioni di lavoro in un ambiente confinato, al fine di preparare i lavoratori alle reali condizioni operative.
Durante la parte pratica, vengono impiegati dispositivi di protezione individuale (DPI) specifici per spazi confinati, tra cui DPI di III categoria, dispositivi anticaduta e attrezzature per la protezione delle vie respiratorie.