Spazi Confinati: definizione, principali rischi, normativa e formazione
Cosa significa lavorare in uno spazio confinato, esempi, obblighi previsti dal DPR 177/2011, valutazione dei rischi e principali DPI. Scopri di più con Sicurlive Group
Definizione di Spazio Confinato
Cosa significa lavorare in uno spazio confinato
Obblighi previsti dal DPR 177/2011 per le attività in ambienti confinati
Valutazione dei rischi all'interno degli spazi confinati
Principali rischi per i lavoratori che operano all'interno degli spazi confinati
Principali DPI da utilizzare in ambienti confinati
Formazione obbligatoria per lavorare negli spazi confinati
Definizione Spazio Confinato
Non c’è accenno di una chiara definizione di cosa sia uno spazio confinato, né all’interno della vigente legislazione, né tantomeno è stata fornita dal DPR 177/2011.
In assenza di tale definizione, possiamo fare riferimento alle definizioni rintracciabili nella normativa tecnica internazionale la quale non fa riferimento ad aspetti quantitativi ma qualitativi, chiedendo di rispondere alle seguenti domande:
- L’ambiente ha una configurazione tale da costituire esso stesso un pericolo di intrappolamento o di asfissia per chi vi entra?
- L’ambiente possiede o potrebbe possedere un’atmosfera pericolosa?
- L’ambiente contiene materiali o parti interne che possono intrappolare o seppellire gli occupanti una volta entrati?
- Lo spazio è caratterizzato da un qualsiasi altro pericolo per la salute o la sicurezza?
Sulla base di ciò che abbiamo esposto, la definizione più accurata di spazio confinato potrebbe essere:
Con il termine ambiente/spazio confinato si intende un’area di lavoro totalmente o parzialmente chiusa, caratterizzata da limitate aperture di accesso o recupero, non progettata o costruita per essere occupata in permanenza da persone ma che può essere presidiata momentaneamente per lo svolgimento di attività lavorative che a causa della sua configurazione, di una ventilazione naturale sfavorevole o per la presenza di agenti chimici, fisici e biologici, è possibile che si verifichino eventi accidentali importanti, infortuni gravi o mortali.
Esempi di spazi confinati
Tra gli ambienti confinati facilmente identificabili troviamo:
- Reti fognarie
- Cisterne interrate o seminterrate
- Silos e cisterne installati fuori terra
- Pozzi e tubazioni
- Cisterne installate su autocarri
- Camere di combustione all’interno di forni
Tra gli ambienti confinati difficilmente identificabili troviamo:
- Vasche interrate e fuori terra
- Cavità, fosse e trincee
- Stive di imbarcazioni
- Gallerie
- Scavi
Cosa significa lavorare in uno spazio confinato
Come accennato precedentemente nella definizione, lavorare in uno spazio confinato significa svolgere un’attività lavorativa all’interno di un ambiente circoscritto, caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati, da una ventilazione naturale sfavorevole, nel quale in presenza di agenti pericolosi, in carenza di ossigeno o per difficoltà di evacuazione può verificarsi un infortunio grave o mortale.
Obblighi previsti dal DPR 177/2011 per le attività in ambienti confinati
Gli obblighi previsti dal D.P.R. n. 177/2011 per i lavori svolti all’interno di uno spazio confinato riguardano:
- Obbligo per le imprese e i lavori autonomi che effettuano lavori in ambienti confinati, in aggiunta ai già previsti obblighi del D.lgs. 81/08 , di effettuare specifica formazione, addestramento e informazione a tutti i lavoratori, con verifica di apprendimento e aggiornamento periodico
- Obbligo per le imprese impegnate in lavori in ambienti confinati, di dotarsi di idonei DPI e attrezzature di sicurezza, necessari per garantire la sicurezza nei lavori in spazi confinati.
- Obbligo per le imprese che eseguono lavori in ambienti confinati di disporre di personale esperto in numero non inferiore al 30%
- Obbligo per il committente di informare, prima dell’accesso nello spazio confinato, tutti i lavoratori impegnati in merito ai rischi presenti nell’area di lavoro, con un incontro di durata non inferiore ad un giorno
- Obbligo per il datore di lavoro committente di individuare un proprio rappresentante, in possesso di adeguata esperienza e competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che vigili in funzione di indirizzo e coordinamento delle attività svolte all’interno dello spazio confinato da parte dei lavoratori delle imprese in appalto.
Valutazione dei rischi all'interno degli spazi confinati
Prima di consentire l’accesso dei lavoratori in un ambiente confinato è opportuno e obbligatorio valutarne i rischi al fine di determinare le misure di prevenzione e protezione che garantiscono la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Come previsto dal D.P.R. 177/2011 al termine della valutazione dei rischi è necessario elaborare un’apposita procedura di sicurezza.
Durante i lavori in ambienti confinati, deve essere adottata e attuata una procedura di lavoro diretta ed eliminare o ridurre al minimo, dove impossibile, i rischi delle attività, comprensiva dell’eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del servizio sanitario nazionale e dei vigili del fuoco.
Nel caso si prenda come riferimento la guida operativa alle linee guida per un sistema di gestione sulla salute e sicurezza INAIL, una procedura idonea dovrebbe contenere almeno quattro sezioni:
- Scopo e campo di applicazione.
- Documenti, normativa di riferimento, termini e definizione.
- Compiti e responsabilità: devono essere individuate tutte le figure aziendali che partecipano con diversi ruoli e responsabilità prima, durante e dopo l’esecuzione dei lavori in ambienti confinati.
- Modalità operative: devono essere indicate le fasi di lavoro in ordine temporale e spaziale, descrivendo i principali rischi e le misure di prevenzione e protezione adottate, comprese le attività di un eventuale soccorso.
La procedura di sicurezza deve prevedere anche l’adozione di un permesso di lavoro, ossia lo strumento necessario ad assicurare che tutti gli elementi del sistema sicurezza sino stati messi in atto prima che ai lavoratori venga permesso di accedere ed operare all’interno dell’ambiente confinato.
Principali rischi per i lavoratori che operano all'interno degli spazi confinati
I lavoratori che si trovano ad operare all’interno di uno spazio confinato sono soggetti a diversi rischi, tra cui:
- rischio di avvelenamento per inalazione o per contatto epidermico, a causa di gasi/fumi/vapori tossici;
- rischio di asfissia, dovuto alla mancanza o carenza di ossigeno nell’atmosfera interna;
- rischio derivante da agenti fisici come rumore e vibrazioni o campi elettromagnetici e radiazioni ottiche artificiali;
- rischio da caduta;
- rischio di seppellimento o annegamento, nel caso in cui l’ambiente contenga materiali che possano comportare il rischio di seppellimento del lavoratore;
- rischio biologico e da microclima, dovuto alla decomposizione di sostanze organiche, contatto con animali infetti, umidità ecc…
- rischio di incendio o esplosione, dovuto ad un accumulo di sostanze infiammabili;
- rischio da contatto con parti meccaniche non adeguatamente protette.
Principali DPI da utilizzare in ambienti confinati
I DPI sono Dispositivi di Protezione Individuale, di cui i lavoratori devono essere provvisti quando lavorano in ambienti confinati.
A seconda dei casi, le attrezzature di prassi richieste per gestire efficacemente le situazioni di rischio sono:
- Imbracature di sicurezza
- Dispositivi di ancoraggio
- Tripode o similari
- Maschere con filtro o respiratori isolanti
- Autorespiratori
- Gas Allert
- Elmetto
- Dispositivi di protezione per gli occhi
- Indumenti protettivi
- Dispositivi di recupero
- Ventilatori
- Estricatori
- ecc...
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Formazione obbligatoria per lavorare negli spazi confinati
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro e il personale che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento, sono obbligati a ricevere una formazione e addestramento adeguato, ossia specifici corsi di formazione per addetti agli spazi confinati.
La nostra Divisione Formazione e Addestramento propone il corso di formazione in Spazi Confinati che si articola in una parte teorica:
- definizione e caratteristiche di spazio confinato;
- obblighi del datore di lavoro e del lavoratore;
- prevenzione e valutazione dei rischi;
- classificazione, requisiti di sicurezza, gestione e valutazione dei DPI;
equipaggiamento; - tipi di gas tossici, rilevamento gas e controllo sostanze pericolose.
- ambienti atex.
ed un una parte pratica:
- utilizzo dei DPI e dell’imbraco;
- utilizzo autorespiratori in camera funi;
- tripode e dispositivi anticaduta;
- esercitazioni di ingresso e recupero di persone in spazi confinati.