Diventare RSPP e ASPP: Guida completa alla formazione secondo l’Accordo Stato-Regioni 2025

Diventare RSPP e ASPP: Guida completa alla formazione secondo l’Accordo Stato-Regioni 2025

Con l’entrata in vigore del nuovo Accordo Stato-Regioni il 24 maggio 2025, cambiano alcune regole fondamentali per la formazione di RSPP e ASPP. In questa guida completa scoprirai requisiti, percorsi formativi, moduli, aggiornamenti e i casi di esonero.

Cos'è l'Accordo Stato-Regioni 2025 e perché è fondamentale per RSPP e ASPP?

Requisiti minimi per diventare RSPP o ASPP

Quali corsi frequentare per diventare RSPP o ASPP: struttura e articolazione dei moduli

Aggiornamento quinquennale: obblighi, tempistiche e flessibilità

Esonero dalla frequenza dei Moduli A e B: titoli di studio e casistiche ammesse

Novità e differenze rispetto all’Accordo del 2016



Cos'è l'Accordo Stato-Regioni 2025 e perché è fondamentale per RSPP e ASPP?

Il nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, pubblicato in attuazione dell’art. 32 del D.Lgs. 81/08, definisce in maniera dettagliata la durata, i contenuti, le modalità di erogazione e l’aggiornamento della formazione obbligatoria per le figure professionali del Responsabile e dell’Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP e ASPP).

La figura dell’RSPP è obbligatoria in ogni realtà lavorativa e rappresenta il perno centrale nella gestione della sicurezza sul lavoro. L’ASPP, invece, collabora con il Responsabile nel monitoraggio, prevenzione e valutazione dei rischi aziendali.


Requisiti minimi per diventare RSPP o ASPP

Ai sensi del comma 2, art. 32 del D.Lgs. 81/2008, per svolgere legalmente le funzioni di RSPP o ASPP è necessario:

  1. Titolo di studio: almeno un diploma di scuola secondaria superiore.

    • In alcuni casi specifici, è prevista una deroga al titolo di studio, disciplinata dal comma 3 dell’art. 32.

  2. Percorso formativo obbligatorio: frequenza e superamento di corsi specifici stabiliti dall’Accordo Stato-Regioni 2025.

    • I corsi devono essere coerenti con i rischi presenti nell’ambiente lavorativo e con le attività aziendali.

Questi requisiti rappresentano il primo passo per accedere a un ruolo altamente specializzato, strategico e richiesto nel panorama professionale italiano.



Quali corsi frequentare per diventare RSPP o ASPP: struttura e articolazione dei moduli

Il percorso di formazione previsto dal nuovo Accordo 2025 si articola in moduli distinti, ciascuno con specifiche finalità didattiche:

Modulo A – 28 ore

È il corso introduttivo di base, comune e propedeutico per entrambi i profili (RSPP e ASPP). Fornisce le conoscenze preliminari sulla prevenzione dei rischi e sul sistema normativo in materia di sicurezza sul lavoro.

Caratteristiche:

  • Durata: 28 ore + verifica di apprendimento

  • Modalità: unico modulo fruibile in e-learning

  • Obbligatorio per tutti, salvo casi di esonero (vedi sotto)


Modulo B comune – 48 ore

Rappresenta il cuore della formazione tecnico-specialistica e approfondisce i principali rischi lavorativi, le misure di prevenzione e protezione e la valutazione dei pericoli.

Caratteristiche:

  • Durata: 48 ore + verifica finale

  • Obbligatorio per RSPP e ASPP

  • Prerequisito: completamento Modulo A (salvo esonero)


Moduli B-SP (specializzazioni settoriali)

Obbligatori solo per chi lavora in determinati settori ATECO, aggiungono competenze verticali rispetto ai rischi specifici. Con l’Accordo 2025, le specializzazioni passano da 4 a 5.

Ecco l’elenco aggiornato:

Codice Settore ATECO Durata
B-SP1 Agricoltura, silvicoltura, zootecnia 16 ore
B-SP2 Pesca 12 ore
B-SP3 Costruzioni 16 ore
B-SP4 Sanità e assistenza sociale 12 ore
B-SP5 Manifattura (C, 19, 20) 16 ore

Ogni modulo B-SP include una verifica finale di apprendimento ed è indispensabile per poter operare nei settori indicati.


Modulo C – 24 ore (solo per RSPP)

È destinato esclusivamente alla figura del RSPP. Mira a formare competenze gestionali, relazionali e comunicative, oltre a tecniche di organizzazione aziendale e leadership in ambito sicurezza.

Caratteristiche:

  • Durata: 24 ore + test

  • Obbligatorio solo per RSPP


Aggiornamento quinquennale: obblighi, tempistiche e flessibilità

L’aggiornamento della formazione è obbligatorio ogni 5 anni, con monte ore differenziato:

  • RSPP: minimo 40 ore ogni 5 anni

  • ASPP: minimo 20 ore ogni 5 anni

Nota bene:

  • Il conteggio del quinquennio parte dal completamento del Modulo B comune

  • Le ore possono essere distribuite nel tempo in modo flessibile (es. 8 ore/anno)

In caso di ritardo, il nuovo Accordo prevede che:

  • Il credito formativo non viene perso fino a 10 anni dal termine del quinquennio.

  • L’operatività può essere ripristinata completando le ore mancanti, anche fuori tempo massimo, purché entro 10 anni.

Questo consente un maggiore margine di tolleranza per chi, per motivi lavorativi o personali, non riesce a rispettare la scadenza standard.



Esonero dalla frequenza dei Moduli A e B: titoli di studio e casistiche ammesse

L’art. 32, comma 5 del D.Lgs. 81/08 stabilisce che chi è in possesso di determinati titoli di studio può essere esonerato dai moduli A e B, inclusi i B-SP settoriali.

In tal caso, per ricoprire il ruolo di RSPP sarà sufficiente frequentare e superare solo il Modulo C.

Titoli validi per l’esonero:

Lauree magistrali:

  • LM-4 (Architettura e ingegneria edile)

  • LM-20 → LM-25 (Ingegneria industriale, meccanica, gestionale ecc.)

  • LM-27 → LM-35 (Scienze e tecnologie chimiche, biologiche, informatiche)

  • LM/SNT 4 (Professioni sanitarie della prevenzione)

Lauree specialistiche:

  • 4/S (Architettura)

  • 25/S → 38/S (Ingegneria in vari indirizzi)

Lauree triennali:

  • L/SNT 4 (Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro)

Altri titoli validi:

  • Diplomi di ingegneria e architettura (vecchio ordinamento, ante D.M. 509/1999)

  • Master e corsi universitari coerenti con le finalità dell’Accordo 2025

  • Esperienza tecnica di almeno 5 anni nel campo della salute e sicurezza

Per l’elenco completo dei titoli esoneranti, si raccomanda di consultare l’Allegato I dell’Accordo Stato-Regioni 2025.



Novità e differenze rispetto all’Accordo del 2016

Il nuovo testo del 2025 non stravolge l’impianto normativo del precedente Accordo del 7 luglio 2016, ma introduce:

  • Maggiore chiarezza su tempistiche e criteri di aggiornamento

  • Riorganizzazione dei moduli B-SP con una specializzazione in più

  • Separazione del settore Pesca dal gruppo Agricoltura/Silvicoltura (ora B-SP2)

  • Introduzione del settore Zootecnia tra quelli coperti dal nuovo B-SP1

  • Rimozione del settore Estrazione minerali, prima presente nel B-SP2

Questi cambiamenti hanno l’obiettivo di rendere il sistema più coerente con le classificazioni ATECO e più aderente alla realtà produttiva.


Assumere il ruolo di RSPP o ASPP non è solo un obbligo normativo, ma un compito di alta responsabilità a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. La formazione, strutturata secondo i criteri aggiornati del 2025, garantisce:

  • Conoscenze tecniche e normative sempre attuali

  • Capacità operative in ambiti specifici

  • Competenze gestionali e comunicative avanzate

Investire nella formazione significa valorizzare la propria professionalità e aumentare le opportunità lavorative in un mercato in cui la figura del RSPP è sempre più richiesta.



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